Nessuno sia lasciato solo

Da diversi mesi, a Bologna, Questura e Procura sembrano aver cambiato strategie quando si tratta di colpire il dissenso sociale. I processi “politici” hanno una sorta di corsia preferenziale, e soprattutto vengono inflitte ad attiviste e attivisti, a pioggia e senza alcun senso della proporzione, misure cautelari come arresti domiciliari, divieti e obblighi di dimora. Continua a leggere

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